Cosenza: città che legge.
La lettura, oltre ad essere un piacere che allarga la mente ed educa il pensiero, è un diritto fondamentale di ogni cittadino. Ancora di più se bambino o adolescente. E diventa ancora più necessario quando ad esserne fruitore è un bambino o un adolescente che, per un incidente occorso nella sua vita, si trova a trascorrere un periodo più o meno lungo nel reparto di un ospedale. Un luogo che per sua natura non consente e non prevede svaghi e distrazioni.
La lettura, così come la compagnia di volontari, possibilmente non in camice bianco o di personaggi improbabili come potrebbe essere un clown, trasformano le mura dell’ospedale in un ambiente dove è possibile trascorrere qualche ora in serenità. Una serenità che si estende all’intera famiglia quando il piccolo ricoverato sorride o si distrae.
“Le Favole della Buonanotte” è un’iniziativa che tenta di raggiungere proprio questo obiettivo. Dopo una giornata trascorsa tra le routine di visite e l’attesa delle terapie, dove le ore sembrano non passare mai, a pomeriggio inoltrato quando tutte le attività ordinarie del reparto sembrano trovare riposo entrano silenziosi, nei corridoi dei reparti pediatrici, in pigiama, papalina in testa e con un pupazzo di peluche sotto il braccio uno stuolo di operatori che trascinano a fatica un carrello pieno di libri di vario genere: favole, romanzi di avventura, romantici, gialli.
Anche i fumetti trovano spazio nel carrello. Ma una cosa interessante che si portano dietro è la fantasia, ingrediente essenziale per la “fabulazione” la capacità di inventare favole, storie, con i soli ingredienti che si hanno a disposizione in una stanza di ospedale: la flebo e i suoi tubicini, i cerotti, i farmaci…
I libri saranno lasciati ai bambini e agli adolescenti e la raccolta delle storie inventate troveranno pubblicazione a conclusione dell’anno del progetto.