La Terapia Ricreativa aiuta i bambini malati oncologici

L’Associazione Gianmarco De Maria lancia una nuova idea per i piccoli e le famiglie.
Il primo passo è stato mosso con un concerto solidale nel teatro “Garden” di Rende

Domenico Marino
“La notizia di una diagnosi devastante, i gironi trascorsi in una stanza di ospedale, l’odore acre dei farmaci e del disinfettante, modificano per sempre la spensieratezza caratteristica della prima età di un bambino. Tutto cambia e diventa diverso. Il fisico del piccolo è sottoposto a sforzi sovrumani, costretto a reagire alla malattia e ai farmaci per combatterla. Nella speranza di uscirne vincitori”.
I volontari dell’Associazione Gianmarco De Maria raccontano il dramma di della scoperta della malattia oncologica d’un bambino, guardando oltre con un’occhiata alle nuove terapie che aiutano a combattere il cancro dei più piccoli al fianco della ricerca, dei farmaci, dei medici, degli infermieri. “Terapie strane e originali, ma che aiutano ad aumentare notevolmente l’efficacia delle stesse. Ad esempio -sottolineano- la geloterapia (o terapia del sorriso) che abbassa la pressione arteriosa creando uno stato di benessere psicofisico generato dalle risate e dall’allegria; rigenera le cellule e combatte la depressione provocata di frequente dalla chemioterapia.
È più conosciuta come clownterapia (che, tra l’altro, pratichiamo dal 2003). La musicoterapia e, ancora, la cromoterapia”.
E poi c’è pure la terapia ricreativa protagonista dell’ultimo progetto d’una lunghissima serie messo in campo dall’associazione che da oltre vent’anni è al fianco delle famiglie dei piccoli malati oncologici. “Si tratta di una speciale terapia che non ha bisogno di farmaci, ma di sorrisi, emozioni ed esagerato divertimento. È un vero e proprio percorso di ricostruzione della propria persona – aggiunge il direttore dell’ente del terzo settore Franco De Maria – dove si abbandona l’etichetta della malattia, che per lungo tempo si è portato addosso, per dare spazio al proprio essere: bambini e ragazzi che vogliono riprendere in mano la propria vita, la propria infanzia o adolescenza, insieme alla mamma e al papà, ai fratelli, ai nonni”.

Questo speciale percorso, in pratica, non ha bisogno di farmaci ma di sorrisi e di tanto divertimento


Il sogno della terapia ricreativa altro non è che un tempo, anche pochi giorni, in un posto incantato, lontano dal chiasso delle città e dal loro inquinamento, dove poter ritemprare il corpo dopo le fatiche imposte dalla chemioterapia, dove potersi ossigenare respirando a pieni polmoni l’aria delle nostre montagne.
“Dove poter riscoprire i vecchi sapori e antichi mestieri. La terapia ricreativa è giochi all’aperto e passeggiate tra gli alberi, è camminare a piedi nudi sui prati. Raccogliere funghi e more, accarezzare una capretta o una mucca. È guardare le stelle…” sigillano dalla De Maria. Primo passo di questo nuovo percorso è stato nei giorni scorsi, nel teatro “Garden” di Rende, il concerto solidale degli artisti cosentini “Tutta ‘nata storia: Pino Daniele, il viaggio nell’anima”. Sul palco, tra gli altri, Gianluca Paciola, Diego Altomare, Antonio Castrovillari, Ivan Volpentesta, Francesco Borrelli, Francesco Tiesi, Michele Orlando, Giovanna Perna, Alessia D’Andrea, Monica Delle Noci, Francesca Chiatante, Antonio Gelsomino, Enzo Naccarato, Ciroberto Caputo, Djana Sissoko, Desirèe Biondi.

Fonte: Gazzetta Del Sud
Edizione 17 Maggio 2025

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